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L’agopuntura è un’antica tecnica della medicina tradizionale cinese che, mediante l’utilizzo di aghi posizionati in specifici punti, permette di equilibrare l’energia che scorre a livello di canali presenti sul corpo chiamati meridiani.

Principali indicazioni al trattamento con agopuntura:

  • PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE (artrosi, tendiniti, tendinopatie, lesioni muscolari, riabilitazione post- chirurgia ortopedica)
  • PATOLOGIE NEUROLOGICHE ( malattie del sistema nervoso centrale e periferico, fibromialgia)
  • PATOLOGIA OSTETRICO- GINECOLOGICA ( disturbi del ciclo mestruale, nausea gravidica, cefalea e lombosciatalgia in gravidanza o post- parto, induzione del travaglio, rivolgimento fetale, ipogalattia, vampate ed insonnia menopausali, infertilità, supporto alla procreazione medicalmente assistita)
  • PROBLEMI EMOTIVI/PSICOLOGICI (ansia, insonnia, attacchi di panico, depressione)

È una tecnica di immobilizzazione parziale usata per il trattamento di lesioni tendinee o muscolo- legamentose. Ha funzione di sostegno articolare pur consentendo in parte la mobilità delle strutture coinvolte. I bendaggi funzionali possono essere effettuati a scopo preventivo (ad esempio per gli atleti per prevenire lesioni durante l’attività sportiva) o terapeutico (per ridurre il dolore e il movimento in caso di patologie o lesioni posttraumatiche).

Si tratta di un trattamento manuale al cui centro vi è la manipolazione della colonna vertebrale. Può essere utilizzata per il trattamento e la prevenzione di patologie meccaniche del sistema muscolo- scheletrico. In genere, la prima seduta di ogni ciclo di chiropratica dura tra i 30 e i 60 minuti; le sedute successive alla prima invece hanno una durata tra i 15 e i 30 minuti. Sulla durata delle sedute di chiropratica incidono l’entità e il numero di problematiche esposte dal paziente al momento dell’anamnesi medica.

Qualora il paziente sia impossibilitato a raggiungere il centro è possibile pianificare il trattamento fisioterapico al domicilio, previa valutazione fisiatrica, per impostare il corretto progetto riabilitativo. Tale trattamento è possibile sia per la rieducazione e la terapia manuale che per le terapie strumentali se possibile il trasporto delle stesse. È possibile anche il trattamento infiltrativo da parte del medico fisiatra in caso di necessità.

L’elettrostimolazione è una terapia strumentale che prevede l’utilizzo di un apparecchio elettromedicale per stimolare le contrazioni muscolari tramite impulsi elettrici. Questa tecnica ha differenti effetti: antalgico, antinfiammatorio e di recupero del trofismo muscolare (recupero muscolare, allenamento atletico, stimolazione di un muscolo denervato). Il trattamento è indolore e ha la durata di 15-25 minuti.

Questa terapia, conosciuta come Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea, consiste nell’applicazione sulla cute di elettrodi attraverso i quali vengono trasmessi impulsi elettrici che attivano specifiche fibre nervose con effetto antalgico. Può essere utilizzata per la cura e il trattamento di molte patologie dell’apparato muscolo- scheletrico (artrosi, cervicalgia e lombalgia, cervicobrachialgia, lombosciatalgia, dolore muscolare e tendineo). Il trattamento è indolore e ha la durata di 15-25 minuti.

È un’elettroterapia che sfrutta la polarità elettrica per trasportare un farmaco all’interno della zona da trattare. È particolarmente indicata in patologie acute quali tendiniti, dolore cervicale e lombare, dolore da patologia artrosica. Il farmaco viene assorbito localmente con maggiore efficacia e senza gli effetti collaterali dell’assunzione per bocca o per via intramuscolare. Il trattamento è indolore e ha la durata di 15-20 minuti.

Il Laser è un dispositivo che produce energia sotto forma di onda luminosa su una superficie piccola con elevata intensità. Agisce in particolare sulla membrana cellulare e sui mitocondri (gli organuli che producono l’energia della cellula), aumentandone l’attività metabolica. Questa terapia appare particolarmente indicata in caso di tendiniti, borsiti, strappi muscolari, contusioni, ecchimosi, cicatrici e riparazioni muscolari, dolore da patologia artrosica. Il trattamento non è invasivo ed è indolore e ha la durata di 10-15 minuti.

La magnetoterapia è una terapia strumentale sicura e non invasiva, che si avvale dell’utilizzo di onde elettromagnetiche. L’azione della magnetoterapia avviene attraverso l’accelerazione dei processi di scambio ionico a livello membrana cellulare, stimolando la rigenerazione dei tessuti. Viene utilizzata per il trattamento di molteplici patologie osteoarticolari, quali l’osteoporosi, le malattie reumatiche, artriti, artrosi, nevralgie, rachialgie, tendiniti, contusioni, algoneurodistrofia. È inoltre molto utile nel favorire la riparazione ossea in caso di fratture. Il trattamento è indolore e ha la durata di 30-50 minuti.

Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta intensità: sono generate da un’apposita sonda e si propagano attraverso la pelle ai tessuti sottostanti. L’aumento dell’attività metabolica nella sede di utilizzo porta il corpo a stimolare e ad accelerare il processo di guarigione aumentando il flusso sanguigno. La terapia con onde d’urto è semplice e non invasiva per il paziente. Le principali patologie trattate sono tutte le forme di tendinopatie (calcifiche e non), le borsiti, le lesioni muscolari, le contratture. Oltre all’effetto riparativo, questa terapia ha anche un effetto antidolorifico.

La tecarterapia è un trattamento elettromedicale capace di generare calore all’interno della zona da trattare. La tecarterapia può lavorare in due modalità: la modalità capacità, adatta alla cura dei problemi ai tessuti molli (muscoli, cute, tessuto connettivo, vasi sanguigni e linfatici), e la modalità resistiva, indicata per il trattamento delle patologie osteoarticolari e tendinee. Le principali indicazioni alla tecarterapia sono: lesioni tendinee, tendiniti, borsiti, esiti di traumi ossei, distrazioni legamentose, contratture, stiramenti e strappi muscolari, lombalgia e cervicalgia, cervicobrachialgia e lombosciatalgia, artrosi e infiammazioni osteoarticolari. Il trattamento è indolore e ha la durata di 20-30 minuti.

La terapia diadinamica agisce attraverso una stimolazione sensoriale, motoria e trofica sui tessuti, inibisce la sensazione dolorosa. Questa terapia strumentale viene utilizzata per il trattamento dell’edema, per la algoneurodistrofia, per il trattamento di patologie dolorose quali tendiniti, artropatie, borsiti, capsuliti, dolore muscolare. Il trattamento è indolore e ha la durata di 15-20 minuti.

Gli ultrasuoni sono onde acustiche con una frequenza superiore ai 20 kHz (20.000 Hertz) che penetrano nel sistema biologico e nei tessuti da trattare. L’ultrasuonoterapia è una terapia termica meccanica che, attraverso la penetrazione delle onde sonore produce effetti benefici sull’organismo. L’irradiazione ultrasonora produce un effetto pulsante meccanico e un effetto termico che facilitano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari con un’azione terapeutica analgesica, antiflogistica, fibrolitica, decontratturante muscolare e di stimolo metabolico circolatorio. In fisioterapia viene utilizzata per il trattamento di patologie quali le tendiniti e tendinopatie, le lesioni muscolari, le borsiti, le nevralgie, le contratture muscolari, la sindrome del tunnel carpale e tarsale, le tenosinoviti stenosanti (De Quervain e dita a scatto). La durata di una seduta di trattamento varia tra i 10 e i 15 minuti.

Le infiltrazioni ecoguidate rappresentano una procedura innovativa che permette di iniettare all’interno di un’articolazione sostanze terapeutiche con una maggiore precisione per lo specialista consentendo il raggiungimento preciso del bersaglio farmacologico. Le principali indicazioni sono costituite dal trattamento del dolore causato da condizioni patologiche che possono colpire le articolazioni.

Il Logopedista è un professionista sanitario laureato in Logopedia e abilitato alla professione, che lavora in equipe con altri professionisti (odontoiatri, psicologi, neuropsichiatria infantili, foniatri, ecc). L’attività del Logopedista è finalizzata alla prevenzione, educazione e rieducazione della voce, del linguaggio scritto e orale, della deglutizione e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.

 

In riferimento alla diagnosi e prescrizione del medico, nell’ambito delle proprie competenze, il Logopedista svolge le seguenti attività:

  • Esame delle abilità e disabilità comunicative, vocali o deglutitorie con particolare riguardo alla natura, all’articolazione e alla gravità dei disturbi, e stesura di un bilancio logopedico, mediante modalità, strumenti e tecnologie che sono parte essenziale della professione logopedica nella stesura di un piano d’intervento individualizzato
  • Definizione degli obiettivi e trattamento riabilitativo
  • Counselling al paziente e/o ai familiari
  • Verifica continua dell’intervento

La Consulenza e Riabilitazione Logopedica affronta dal punto di vista sia diagnostico che riabilitativo i seguenti quadri patologici:

  • Disturbi organici e funzionali della deglutizione
  • Deglutizione atipica (non evoluzione dell’atto deglutitorio dalla fase primaria infantile alla fase secondaria adulta)
  • Disturbi linguistici misti
  • Dislalie meccanico periferiche
  • Ritardi di linguaggio
  • Disturbi della motricità dell’apparato fonoarticolare
  • Disturbi dell’apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia)
  • Disturbi della voce, Disfonie (alterazione della qualità della voce)
  • Disodie (disturbo della voce cantata)
  • Esiti chirurgici (es. laringectomie)
  • Disfagia orofaringea (disfunzione di una o più fasi della meccanica della deglutizione)
  • Disturbi della fluenza, Balbuzie (turba del flusso fonoarticolatorio)
  • Disturbi comunicativi neurodegenerativi
  • Afasia
  • Disartria
  • Morbo di Parkinson
  • Sclerosi multipla e Sclerosi laterale amiotrofica
  • Demenze
  • Disturbi da lesioni sensoriali
  • Sordità infantile ed adulta

È una tecnica terapeutica che unisce i benefici dei massaggi ai vantaggi di una ginnastica localizzata, passiva o attiva a seconda della patologia. Questa terapia trova particolare indicazione nel trattamento delle patologie del rachide specie di origine muscolare con tensioni e rigidità localizzate. I movimenti corretti, sia attivi che passivi, aiutano il recupero muscolare aumentando il flusso di sangue e di ossigeno. Inoltre il terapista riabitua i muscoli dolenti ai corretti movimenti e ne riequilibra il rapporto con gli altri gruppi muscolari. La seduta è indolore, in genere piacevole e ha durata variabile dai 30 ai 60 minuti a seconda del distretto da trattare.

Consiste nel trattamento manuale dei tessuti molli attraverso specifiche tecniche con scopo terapeutico. Il massaggio è essenziale in fisioterapia per preparare o terminare una terapia, eliminare o ridurre il dolore. Esistono molti tipi di massaggi che utilizzano manovre diverse, ognuno con caratteristiche specifiche in termini di tecnica, indicazioni, controindicazioni ed effetti fisiologici. In particolare gli effetti del massaggio sono di riscaldare e stimolare la muscolatura con effetto analgesico anche sul sistema nervoso, di rilassare la muscolatura, di migliorare l’elasticità dei tessuti e la circolazione locale.

Il massaggio connettivale è un tipo di massaggio che raggiunge e stimola i tessuti più profondi, in particolare il tessuto connettivo. Lo scopo del massaggio connettivale è quello di stimolare una determinata area del corpo al fine di ottenere un effetto benefico sia locale (qualora ce ne sia bisogno), sia riflesso su funzioni viscerali o organi posti in profondità, anche in sedi distanti da quella in cui il massaggio viene praticato. In particolare esercita un’azione rilassante sulla muscolatura, migliora la mobilità articolare, migliora la circolazione e riduce lo stress.

Il massaggio linfodrenante è un particolare tipo di massaggio il cui scopo è quello di favorire il drenaggio dei fluidi linfatici, riducendone i ristagni attraverso la stimolazione della circolazione linfatica. Le principali indicazioni al trattamento con linfodrenaggio manuale sono la linfostasi, il linfedema, la cellulite.

È un trattamento iniettivo intradermico che si effettua attraverso aghi corti e sottili utilizzato a scopo antalgico in particolare per i disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico. Possono essere utilizzati vari tipi di farmaci a secondo del quadro clinico.

Sono tecniche di terapia manuale che agiscono su articolazioni e su tessuti peri-articolari. Vengono eseguite lentamente, a bassa velocità. Possono essere usate in tutte quelle condizioni dolorose delle articolazioni correlate a rigidità articolare. Hanno un effetto meccanico, neuro-fisiologico, propriocettivo ed antalgico.

L’ossigeno-ozonoterapia è un trattamento con azione antinfiammatoria e antidolorifica utilizzato in vari ambiti medici specialistici. L’ozono è un gas che in natura si forma nell’atmosfera grazie a scariche elettriche, che modificano la struttura molecolare dell’ossigeno (O2) trasformandolo in ozono (O3). Le proprietà dell’ozono medicale sono molteplici sia poiché è possibile modulare la percentuale di concentrazione di ossigeno, sia perchè esistono differenti vie di somministrazione. L’ozono svolge attività antibatterica e antivirale, antinfiammatoria e antiedemigena, antidolorifica, disidratante del nucleo polposo
intervertebrale, cicatrizzante ed immunomodulante. In ambito fisioterapico il trattamento con ossigeno-ozonoerapia è sempre integrato con il progetto riabilitativo personalizzato.

 

Le principali indicazioni in riabilitazione sono:

  • contratture muscolari
  • lombalgia e lombosciatalgia da ernia discale
  • cervicodorsalgia e cervicobrachialgia da ernia discale
  • artrosi
  • fibromialgia

Il trattamento si effettua mediante iniezioni intrarticolare o intramuscolari. Viene iniettata una miscela di ossigeno e ozono, dosata mediante un apposito macchinario certificato dalla SIOOT (società italiana di ossigeno- ozonoterapia).

È necessario un ciclo di almeno 6-10 sedute con cadenza mono o bisettimanale.

Generalmente sono necessari circa 15-30 giorni per avvertire i benefici del trattamento.

Il trattamento dura alcuni minuti, viene effettuato in campo sterile, è sicuro e sostanzialmente adatto a tutti (controindicato in gravidanza ed ipertiroidismo).

Questa disciplina utilizza come mezzo terapeutico una serie di tecniche manuali volte ad aiutare il paziente a ritrovare la salute. L’obiettivo è quello di migliorare la mobilità articolare e osteomuscolare dando stimoli al sistema nervoso con tecniche specifiche. I disturbi su cui l’osteopatia può agire interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale e viscerale. Può essere effettuata anche a livello preventivo per mantenere lo stato di salute e benessere del soggetto.

La rieducazione funzionale è un percorso riabilitativo volto a recuperare la funzionalità di uno o più segmenti corporei. Gli obiettivi del trattamento sono il controllo del dolore, del gonfiore e dell’edema, il recupero dell’articolarità, il recupero dell’equilibrio, il recupero della sensibilità e della funzionalità. Questi obiettivi vengono perseguiti con varie tecniche riabilitative sia strumentali o manuali che in forma di esercizio fisico e movimento progressivi e strutturati con esercizi che dal semplice vanno al più complesso in relazione ai tempi e alla capacità di apprendimento del paziente.

È finalizzata a riequilibrare le funzioni muscolari ed articolari alterate. E’ un tipo di ginnastica eseguita a piccoli gruppi (3-5 persone) basata sull’esecuzione di esercizi per migliorare la mobilità articolare, l’equilibrio e la coordinazione motoria, incrementare il tono muscolare e favorire l’allungamento e lo stretching.

Il programma è impostato su esercizi che coinvolgono tutti i distretti corporei (colonna vertebrale, arti superiori ed inferiori), e si avvale anche dell’utilizzo di alcuni piccoli attrezzi quali bastone, pesetti, elastici e palla.

È indicata in caso di rigidità articolare, tensioni muscolari e contratture e soprattutto in presenza di patologie croniche dell’apparato muscolo-scheletrico.

La Riabilitazione del Pavimento Pelvico è una terapia che ha l’obiettivo di guarire o ridurre i sintomi riferiti dal paziente e causati dalla disfunzione di questa zona, migliorandone la qualità di vita.

La terapia è indirizzata ai muscoli del pavimento pelvico, che possono presentarsi ipovalidi (es.incontinenza urinaria da sforzo, prolasso degli organi pelvici, post- partum ecc.), oppure iperattivi (es. disfunzioni sessuali femminili, vescica iperattiva, ecc.), oppure con deficit di coordinazione (es. stipsi da dissinergia del pubo-rettale).

È un importante metodo riabilitativo che si basa sull’individualità (ogni persona è uguale solo a se stessa e assume una varietà di adattamenti posturali in maniera soggettiva), sulla causalità (la valutazione del paziente riesce sistematicamente a risalire alla causa del dolore, eliminando i compensi messi in atto nel tempo) e sulla globalità (per ricreare l’equilibrio perduto è necessario lavorare attivamente su tutta la struttura osteomuscolare del rachide, degli arti superiori ed inferiori strettamente correlati ad esso).

La RPG trova una forte indicazione nel trattare i Paramorfismi e Dismorfismi del Rachide (Scoliosi, Dorso curvo) idiopatici, antalgici e su base posturale. Il Fisioterapista utilizza posture di allungamento fasciale e muscolare atte al riequilibrio delle catene muscolari, ricercando il recupero della simmetria del rachide e l’eliminazione dei compensi che si possono presentare ad esempio a livello del bacino, degli arti inferiori o nei distretti più periferici.

È una tecnica non invasiva e non farmacologica che tramite l’utilizzo di un nastro adesivo elastico con delle particolari caratteristiche meccaniche offre una stimolazione in grado di creare spazio nei tessuti, di favorire il metabolismo e normalizzare la propriocezione neuromuscolare. Può essere utilizzato in ambito linfatico a scopo drenante, a livello articolare e muscolare. Ha effetto antalgico, drenante, miorilassante; inoltre può essere utilizzato per rinforzare un’articolazione o per migliorare la propriocezione e la postura.

Consiste nell’iniezione di di sostanze terapeutiche (principalmente cortisonici/ anestetici e acido ialuronico) direttamente all’interno dell’articolazione o a livello dei tessuti molli periarticolari per il trattamento di molteplici patologie dell’apparato locomotore.

Le principali indicazioni dell’iniezione endoarticolare sono le malattie articolari (artrosi, artriti, condropatie) e le patologie delle strutture peri-articolari (borsiti, capsuliti, fasciti, entesopatie, tendiniti ecc.).

I principali effetti della terapia infiltrativa sono la riduzione dell’infiammazione e del dolore, la lubrificazione e il miglioramento della funzione dell’articolazione.

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